Il successo come sinonimo di fama e ricchezza
Guardando attori famosi, politici, imprenditori o anche influencer con una certa fama, ci viene automatico pensare che siano delle persone di successo. Facciamo questo pensiero con grande ammirazione, o magari con grande invidia, e lo diamo assolutamente per scontato. In altre parole, siamo assolutamente certi che anche solo il fatto di essere finiti in televisione o sui giornali sia sinonimo di grande successo.
Questo succede perché associamo il successo alla fama, alla ricchezza, al potere e all’influenza. Insomma, crediamo che il successo sia puramente legato alla sfera professionale e non prendiamo mai in considerazione la sfera personale. O magari, pensiamo che il successo professionale renda una persona automaticamente appagata anche a livello personale.
Tutte queste convinzioni ci sono state inculcate dai mass media che giornalmente ci bombardano con immagini assolutamente finte di persone con la vita perfetta: persone ricche, belle, complete e felici. Ogni giorno ascoltiamo le parole “uomo/donna di successo” associate solo a persone particolarmente ricche e particolarmente famose.
Questa tendenza dei mass media è estremamente dannosa per la psiche umana perché ci convince del fatto che se non diventeremo ricchi e famosi allora non avremo mai successo nella vita. Se anche voi avete avuto questo pensiero qualche volta, sappiate che questa concezione del successo è assolutamente sbagliata.
Ma cos’è allora davvero il successo?
Non esiste una sola risposta corretta a questa domanda perché non esiste una legge generale che spiega cosa il successo dovrebbe essere per ognuno di noi. Il successo è una cosa altamente personale e come tale solo noi possiamo definirlo. Al mondo ci sono quasi otto miliardi di persone tutte con una personalità diversa fra loro, sarebbe assolutamente assurdo imporre a tutti un solo modo per considerarsi persone di successo.
Possiamo però fare qualche riflessione generale e magari offrire così degli spunti per abbandonare la concezione limitata che abbiamo al momento del fantomatico “successo”.
Innanzitutto, è necessario liberarsi dell’idea che il successo sia solo professionale. Ci sono tantissime persone che sono appagate professionalmente, ma non lo sono nella vita privata. Abbiamo tantissimi esempi a favore di questa teoria: quante volte ascoltiamo notizie di attori o cantanti molto ricchi e famosi ma profondamente depressi? Quante volte abbiamo visto scoppiare sordidi scandali che hanno rovinato in pochissimo tempo politici e imprenditori famosi?
E ora arrivo alla domanda principale: se si considera il successo solo in termini professionali, quanto è facile passare dall’avere successo al cadere in disgrazia e rimanere con nulla?
Converrete con me che questo non può essere l’unico vero successo esistente, sarebbe davvero troppo fragile, troppo effimero. Il lato personale ha una rilevanza enorme nella vita di una persona per cui non ci si può considerare davvero persone di successo se non ci si sente appagati anche personalmente. Il successo personale e quindi il sentimento di appagamento che deriva dall’avere un benessere psicologico profondo, una relazione sana e felice, un supporto emotivo da parte di persone care ed una certa stabilità emotiva è sicuramente più solido e confortevole di un mero successo professionale.
Il significato letterale
Se si considera solo il lato linguistico del successo si noterà che il significato stesso della parola differisce di molto dall’immagine che ci propinano i mass media.
Il termine successo indica infatti un risultato favorevole, la buona riuscita di qualcosa. Ci si può quindi considerare persone di successo quando si riesce a fare a quello che si vuole, quello che ci si era prefissati.
In altre parole, possiamo dire che il successo è strettamente legato al raggiungimento dei propri obiettivi. Per obiettivi non si intendono categoricamente quelli professionali, al contrario, si può trattare di qualsiasi cosa.
Una persona potrebbe avere come obiettivo nella vita quello di visitare tutte le capitali del mondo e una volta che lo avrà fatto, potrà sicuramente definirsi una persona di successo perché sarà riuscita a fare quello che si era prefissata.
Per qualcun altro l’obiettivo principale della propria vita potrebbe essere quello di avere tanti figli e quando li avrà, sarà una persona di successo.
Certo, sicuramente esisteranno persone che hanno come obiettivo quello di essere a capo di una grande azienda e va benissimo così. Non esistono obiettivi giusti o sbagliati così come non esistono obiettivi di serie A e di serie B: esiste solo ciò che ci fa sentire bene con noi stessi, appagati e soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto.
In questo caso, il segreto per una vita di successo è quello di porsi degli obiettivi raggiungibili e non degli obiettivi impossibili. Non sarebbe molto saggio, ad esempio, porsi come obiettivo quello di esplorare tutto l’universo: in questo modo passeremmo la vita ad inseguire qualcosa senza mai sentirci soddisfatti o appagati.
Successo e felicità
In generale, il concetto di successo è fortemente legato al concetto di felicità: quante persone ad oggi considerate di successo possono dirsi anche felici? Essere ricchi e famosi dona in automatico la felicità? Io non credo. E alla fine, a che serve essere ricchi e famosi, brillare davanti alle videocamere, se poi una volta tornato a casa sei infelice e insoddisfatto e non ti senti completo. Il detto “i soldi non comprano la felicità” è quando mai realistico, ed un successo senza felicità non è un vero successo.
Se sei in grado di guardare a tutto ciò che hai fatto nella tua vita con ammirazione, se sei in grado di sentirti fiero ed orgoglioso dei traguardi che hai raggiunto, dei risultati che hai ottenuto, dei limiti che hai superato, se puoi dirti felice di tutto ciò che hai costruito e della persona che sei diventato, allora e solo allora puoi davvero definirti una persona di successo.