Allergia ai profumi: le principali caratteristiche

Sempre più persone soffrono di reazioni allergiche ai profumi contenuti nei prodotti per la cura del corpo e del viso, così come nei prodotti per le pulizie domestiche. L’allergia ai profumi sta diventando sempre più comune ed è giusto che si conoscono le principali caratteristiche se si pensa di esserne affetti. Andiamo a conoscerli insieme in questo articolo.

Cos’è un’allergia?

L’allergia è la risposta anormale del sistema immunitario di un organismo ad una sostanza estranea: l’allergene. La reazione allergica si può dividere in due fasi:

1. la fase di sensibilizzazione

2. la fase di reazione allergica.

Una reazione allergica a una sostanza dipende da molti fattori, tra cui la predisposizione genetica, l’età e l’intensità dell’esposizione. In generale, può manifestarsi a livello degli occhi, del naso, dei polmoni o sulla pelle. Una volta che una persona ha mostrato i primi segni di allergia, questa durerà per tutta la vita.

L’allergene può essere presente nell’aria, negli alimenti, nei farmaci oppure, come in questo caso, nei prodotti cosmetici quali creme e profumi. Questo allergene non è necessariamente una sostanza chimica tossica, ma può anche essere presente in natura (basti pensare al polline).

Dati statistici alla mano, l’allergia ai profumi sembra essere predominante soprattutto nelle donne, le quali presentano eczemi in faccia o sulle mani. Tipicamente queste donne hanno una storia di eruzione cutanea in seguito all’utilizzo del proprio profumo o deodorante profumato.

Sintomi dell’allergia ai profumi

Si stima che l’1-6% della popolazione sia allergico alle molecole che compongono i profumi. Un dato non così sorprendente se si pensa che dei circa 2.500 prodotti che rientrano nella composizione dei profumi (che siano prodotti di pulizia o cosmetici), più di un centinaio può generare un’allergia. Anzi, queste cifre sono probabilmente più importanti, poiché poche persone consultano un medico in caso di reazione moderata, accontentandosi il più delle volte di non utilizzare più il prodotto in questione.

I profumi possono causare una sorta di eczema. In alcuni casi, questa reazione è aggravata dal sole e può evolversi fino alle ustioni. L’allergia al profumo si manifesta soprattutto sul viso, sul collo, sulla parte posteriore delle orecchie ma anche in altre zone del corpo come le braccia, le gambe o le dita. Le reazioni respiratorie sono eccezionali, tranne quando si tratta di spray che emettono polveri sottili.

L’entità delle reazioni allergiche non è sempre la stessa. I sintomi lievi, più comuni, sono rappresentati da irritazioni e prurito nella zona interessata. Se invece compaiono piccoli brufoli, essudazioni o croste, significa che si sta avendo una reazione allergica più forte al prodotto utilizzato.

Ricapitolando, la maggior parte delle eruzioni cutanee costituiscono una semplice reazione di irritazione al prodotto di cura utilizzato e non un’allergia cutanea. Le reazioni di irritazione si verificano subito dopo l’applicazione di un prodotto profumato, mentre l’allergia cutanea appare solo il giorno successivo.

Infatti, le allergie della pelle a seguito dell’applicazione di ingredienti profumati possono svilupparsi solo una volta che la pelle della persona ha ricevuto una certa dose di fragranza allergizzante.

Quando rivolgersi a un medico

Se si dovesse notare un’ipersensibilità, sia essa ritardata o immediata, dovuta all’utilizzo di un profumo o di un prodotto contenente una profumazione al suo interno, è necessario smettere immediatamente di indossarlo.

A questo punto, i sintomi (orticaria, eczema, edema…) dovrebbero diminuire. Se la reazione allergica è stata particolarmente improvvisa e/o impiega molto tempo a scomparire, occorre consultare un medico il più presto possibile.

Se i sintomi sono scomparsi da soli, si raccomanda anche di rivolgersi a un allergologo e/o un dermatologo per identificare la causa della reazione. Una reazione allergica è un problema di salute da non trascurare!

Naturalmente, non aspettate che le vostre labbra si gonfino o che le vostre palpebre vi prudano per capire che siete allergici a un determinato prodotto cosmetico. Prima di applicarlo sulla zona del corpo da trattare, è consigliabile eseguire dei test cutanei.

Per farlo è possibile applicare il prodotto sulla parte inferiore del braccio, vicino al polso. Lasciate in posa qualche minuto prima di lavare via il prodotto. Se non notate alcuna forma di irritazione, è probabile che non siate allergici a uno o più ingredienti al suo interno. Tuttavia, un test clinico completo è molto più affidabile e può essere svolto presentando tutti i prodotti cosmetici che desiderate utilizzare.

La cura medica inizia con un interrogatorio approfondito che permetterà di redigere un elenco dei prodotti potenzialmente incriminati, accompagnato da esami clinici. Un esame allergologico permetterà poi di identificare la sostanza o le sostanze del profumo che ha provocato l’allergia.

Quali prodotti evitare?

Molte persone nelle società moderne sono esposte quotidianamente ai componenti dei profumi provenienti da varie fonti. I profumi possono provenire da piante oppure essere sostanze sintetiche. Gli allergeni naturali più comuni sono: citronella, lavanda, timo, cannella. Tra gli allergeni sintetici invece troviamo il salicilato di benzile. I profumi di origine naturale sono spesso chiamati anche oli essenziali e sono sempre più utilizzati nei prodotti venduti sul mercato al giorno d’oggi.

Purtroppo, entrambe le forme di olio, sintetico ed essenziale, possono causare eruzioni e irritazioni cutanee. Le persone che hanno la pelle sensibile devono quindi fare attenzione ad utilizzare prodotti per la cura, anche quando non contengono profumazioni sintetiche.

L’allergia professionale ai profumi si riscontra nei parrucchieri, negli estetisti, nel personale di assistenza e negli operai che utilizzano oli da taglio. Può, inoltre, verificarsi una reazione incrociata con aromi utilizzati in panetteria e contenenti componenti comuni al profumo.

Una volta che si conoscono le sostanze alle quali si è allergici, diventa più facile decifrare le etichette dei profumi ed escludere tutte le fragranze contenenti i prodotti che scatenano reazioni allergiche. Tuttavia, occorre tener presente che se si è allergici ad alcune sostanze, si può anche esserlo ad altre.

In generale, le persone soggette ad allergie, qualunque esse siano, presentano un terreno favorevole a qualsiasi tipo di reazione allergica. Siate quindi attenti non solo alle sostanze a cui siete allergici, ma anche alle molecole allergizzanti.

Per venire incontro a chi soffre di questi problemi, l’Unione europea ha reso obbligatoria l’indicazione sull’etichetta di 26 ingredienti di profumi che spesso scatenano reazioni allergiche. La formula dei profumi di marca è tenuta segreta, ma i creatori devono ora notificare sugli imballaggi la presenza di allergeni e la percentuale. Non vi resta che leggere attentamente le etichette!


Come fare a profumarsi se si è allergici ai profumi?

Per profumarsi quando si ha un’allergia a un profumo, si può ovviamente optare per prodotti sostitutivi e puntare su sapone, gel doccia, deodorante, e via dicendo. Si possono anche scegliere formule che presentano meno rischi.

Infatti, le sostanze presenti nella composizione, ma anche, come è meno noto, il numero di sostanze che entrano nella composizione del profumo hanno un’importanza cruciale. Più una formula è semplice, meno ingredienti contiene, e più è facile da tollerare. Quando si tratta di profumi, le miscele sono da evitare. In generale, si raccomanda di utilizzare prodotti ipoallergenici (anche se il rischio non è mai nullo) e di evitare qualsiasi fragranza per i prodotti destinati ai bambini.

Affinché il profumo resti una fonte di benessere e piacere, e non diventi una fonte di disagio e sofferenza, privilegiate le molecole poco allergizzanti e una formula contenente pochi ingredienti diversi. Inoltre, i profumi si evolvono con il tempo e possono apparire nuovi allergeni. Occorre conservarli al riparo, al fresco, e rispettare la data di scadenza di conservazione se ve ne è una.

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