Molto spesso capita di sentire lamentele da ogni dove riguardo la poca disponibilità economica a disposizione, ma è proprio così? E’ il budget che ci manca o molto spesso non riusciamo a gestirlo nel modo più corretto?
Prima di tutto c’è da dire che creare un budget personale non è immediato, ma neanche così impossibile come si può pensare. Il trucco della questione, fondamentale, è il mettersi in gioco. Chiaramente questo va fatto senza improvvisazioni ed affidamenti alla fortuna, tutt’altro è necessario essere preparati ai punti cruciali se vogliamo che ci sia un reale sviluppo del nostro progetto.
Ma quali sono questi punti cruciali da tenere a mente se vogliamo creare un nostro budget personale?
Prima di tutto va chiarito il concetto del ‘’budget’’: troppo spesso questo termine fa pensare a ristrettezze economiche, a paletti che ognuno di noi si impone per non ‘’sforare’’. In questo caso, invece, utilizzeremo questo termine nella sua accezione positiva: il budget come riepilogo di entrate e spese in un periodo determinato, con lo scopo di capire come e dove agire per migliorare il proprio obiettivo finanziario.
Budget personale: entrare nell’ottica giusta
Per beneficiare di un budget personale, è assolutamente importante essere onesti con se stessi, e non nascondersi dietro ad un dito; in poche parole, bisogna essere chiari e sinceri, ed annotare ogni entrata così come ogni uscita.
Non segnare una o l’altra fingendo che non esista per non voler rendersene conto, è uno degli errori più grossolani che si possono fare nell’ottica della creazione del proprio budget personale. Qualsiasi tipo di entrata ed uscita deve essere registrata, in questo modo sarà possibile analizzare attentamente quali mosse fare per migliorare la propria situazione economica.
Capire con precisione quali sono le entrate, non solo in maniera quantitativa, ma anche per comprendere da dove esse provengano, è un passo altrettanto importante del capire la natura delle spese che si affrontano. Analizzando il budget personale per diversi periodi di tempo (ad esempio mensilmente) si può avere un’idea più chiara delle proprie possibilità economiche, e ciò aiuterà ad entrare nell’ottica giusta per poter dare slancio al proprio benessere economico.
Budget personale: questione di priorità
Chiaramente il budget personale di un individuo X sarà completamente diverso da quello dell’individuo Y: si tratta di un’analisi dettagliata e specifica, che aiuta a comprendere sia quanto si spende, ma di conseguenza anche quanto si può spendere. Ognuno di noi ha i propri obiettivi ed i propri interessi, e grazie all’analisi del budget personale sarà possibile comprendere come puntare sulle proprie priorità, e in che misura farlo.
Dall’analisi del proprio budget personale emerge quindi, come abbiamo suggerito, un altro dato fondamentale: la possibilità di spesa di un individuo. In base alle sue entrate e alle uscite su base regolare, si può stabilire quale sia la potenziale spesa da dedicare eventualmente ad una propria altra priorità. Se questa possibilità di spesa è minima e comunque non si riesce a dar voce alle proprie priorità, si può lavorare sulle entrate e le uscite per capire più nel dettaglio come agire per migliorare la propria disponibilità a favore di ciò che è realmente importante per l’individuo.
Budget personale: come organizzarlo
Prima di tutto, per cominciare ad organizzare il proprio budget personale è opportuno mettere insieme tutti gli strumenti e rendiconti finanziari: libretti di risparmio, conti correnti, buste paga, estratti conto delle carte di credito, ma anche fatture e/o ricevute di spese affrontate negli ultimi mesi.
Un altro passo fondamentale per capire in che direzione vanno i nostri risparmi, è dividere le spese per categorie: ad esempio la categoria che conterrà le spese di mutui di case/auto, fissi mensili come ad esempio abbonamenti a trasporti, riviste, conti telefonici; categorie di spese variabili – pensiamo ad esempio alle bollette di luce, gas, ma anche i costi di benzina, ecc; ovviamente devono poter trovare una categoria a parte anche spese che hanno come fine il divertimento (cinema, cene fuori, concerti, ecc), così come quelle dedicate all’acquisto di beni per la casa, la persona, e l’alimentazione.
Sarebbe inoltre opportuno dividere di base le spese fisse da quelle variabili, per meglio comprendere quali tra queste siano effettivamente essenziali e quali non; si possono poi aggiungere le uscite straordinarie (ad esempio la manutenzione della caldaia non prevista, oppure un controllo dal meccanico, un regalo particolare, ecc).
Budget personale: qual è una buona base di partenza?
Dopo aver diviso le spese ed associato ad ognuna di esse una determinata importanza rispetto alle altre (posso rinunciarci? Sì, no, quanto?), si può facilmente constatare se le uscite sono superiori o inferiori alle proprie entrate: se sono inferiori, si è sicuramente sulla strada giusta. Quello che avanza dalla differenza, può entrare a far parte del proprio budget personale.
Ma se si spende più di quanto si guadagna? In questo caso è opportuno soffermarsi attentamente sulle spese e analizzarle più nel dettaglio per capire da che parte apportare delle modifiche. Starà all’individuo, in base all’importanza che ha dato alle proprie spese, a cercare di capire quali sono le spese a cui applicare tagli; sicuramente quelle variabili sono quelle che si possono giostrare con più facilità ed immediatezza, senza andare a toccare le spese fisse. Anche tra queste, però, si possono trovare dei costi da diminuire o azzerare: pensiamo per esempio all’abbonamento alla palestra, oppure ad una diminuzione della polizza assicurativa della propria auto (ad esempio affidandosi ad un’altra compagnia); appare subito chiaro che i costi variabili sono molto più semplici da gestire: se ad esempio dal nostro studio emerge che nell’ultimo periodo una buona parte della spesa è dovuta a cene fuori casa, sappiamo di dover stare attenti a questo fattore e tagliare queste spese per poter rientrare in linea alimentando il nostro budget personale.
Già riconoscere quali categorie di spese siamo disposti ad eliminare o tagliare, è un grande passo in avanti: questo ci aiuta a focalizzarci con ancora più attenzione sul nostro obiettivo di creazione del budget personale e, se in un primo periodo questo potrebbe non venirci in automatico, mese dopo mese le spese diventeranno più semplici da gestire.
Budget di base: come impostarlo
Per capire quale possa essere il nostro budget personale di base, è necessario studiare l’andamento di spese ed entrate per un diverso periodo di tempo, in modo da avere più parametri a disposizione.
Chiaramente, poi, nel tempo il nostro budget di base può subire modifiche, in positivo come in negativo: se da una parte possiamo avere una promozione sul lavoro che ci porta ad avere uno stipendio mensile maggiore, dall’altro possiamo diventare genitori ed avere ovviamente qualche spesa in più rispetto a prima.
Proprio per questo, il budget personale di base va adattato ad ogni specifico momento della vita, poiché esso cambia con noi, come giusto che sia, insieme alle nostre esigenze e necessità.
Stabilire un budget personale può essere un modo furbo non solo per tenere sotto controllo quanto spendiamo, ma anche per prendere in mano le redini di una situazione non semplice, e trasformarla in positivo. Nelle varie fasi della nostra vita, anche i tagli alle spese possono essere diversi, ed è quindi giusto soffermarsi su ogni dettaglio di volta in volta: chiaramente non è necessario farlo ogni mese, ma quando si avverte un cambio di rotta in necessità e desideri, è il momento perfetto per fermarsi e dare un’occhiata più da vicino al proprio specchietto di entrate ed uscite.
Budget personale e obiettivi finanziari
Molto spesso capita che ci si trovi a fare i conti o ad improvvisare un budget personale, nel momento in cui compare una necessità economica specifica – pensiamo ad esempio all’acquisto di una nuova auto.
In questo caso, il budget personale ci aiuta a focalizzare l’obiettivo finanziario prefissato (nel nostro esempio, una macchina nuova di tot. Euro), e a poterlo suddividere in periodi (per comodità, sempre meglio utilizzare la suddivisione per mesi). Ad esempio, se l’auto che voglio acquistare costa 20.000 Euro, in base al mio budget personale so in quanti mesi posso acquistarla senza creare scompensi nel mio specchietto entrate ed uscite. Ma posso fare di più: al contrario, posso decidere quanto spendere per la mia auto, sapendo che mensilmente il mio budget personale è di X Euro, e contando che vorrei acquistarla nell’arco dei prossimi (ad esempio) 18 mesi.
Come si evince da questo esempio, il budget personale è un asso nella manica e può rappresentare la svolta in abbinamento con un obiettivo finanziario: tenendo a mente entrambi i valori, infatti, non si rischia mai di uscire dalle proprie possibilità, e anzi si può capire in maniera più palese dove agire per permettersi una spesa particolare, in un determinato momento della propria vita.
Budget personale: la tecnica del tetto massimo di spesa
Per chi è alle prime armi, o chi proprio non riesce a controllare le proprie spese, soprattutto alcune categorie, si consiglia di aggiungere ad ogni categoria (o ad alcune in particolare, a seconda di bisogni ed esigenze) un tetto massimo di spesa: in questo modo, registrando le spese di volta in volta, si capisce quanta disponibilità di spesa si ha ancora, ed è più facile tenere d’occhio le uscite.
Il tetto massimo di spesa può essere utilizzato come tecnica sia per le spese fisse che per quelle variabili, sempre tenendo conto degli sviluppi e dei cambiamenti di necessità, ma si rivela sempre molto efficace.
Il budget 50-30-20: cos’è e come può aiutarti
Elizabeth Warren ha divulgato questo metodo economico pensato per un cittadino di fascia media, per pianificare il proprio futuro in maniera serena e per poter affrontare eventuali circostanze impreviste senza essere presi in contro piede dal lato economico.
Ma cosa vuol dire ‘’budget 50-30-20’’?
Si tratta di semplici linee guide pensate per gestire al meglio il proprio budget personale, senza troppe rinunce, ma tenendo ben presenti i propri obiettivi.
Ecco cosa Elizabeth Warren intende: 50% rappresenta i bisogni, 30% i desideri e il 20% gli obiettivi finanziari. Più nello specifico, vediamo cosa comprende ognuna delle 3 categorie.
50% : i bisogni. Di questa categoria fanno parte le spese essenziali, come ad esempio la spesa alimentare, i costi di auto, assicurazioni su casa e vita, spese sanitarie, ecc.
30%: desideri. Ne fanno parte le spese più disparate, lo shopping, gli hobby, il tempo libero, le cene fuori, gli svaghi;
20%: i risparmi. Questa è una categoria che può essere suddivisa ulteriormente in due sottocategorie: quella pensata all’estinzione dei debiti (mutui sulla casa, pagamenti rateali di auto, ecc) e quella che riguarda tutti i risparmi.
L’applicazione della ‘’regola della Warren’’ è più facile di quanto si possa pensare. Prima di tutto bisogna calcolare il proprio reddito mensile (al netto di tasse, trattenute, ecc); in un secondo momento, si moltiplica il reddito ottenuto per 0,5, poi per 0,3 ed infine per 0,2. In questo modo si ottiene ciò che si dovrebbe dedicare a ciascuna delle categorie: bisogni, desideri e risparmi. L’ultimo passo è quello di organizzare le proprie spese cercando di rispettare questi risultati, tenendoli come tetto massimo di spese.
Regole del budget: sì, ma con riserva
Ovviamente, come ogni regola che ci aiuta a imparare a gestire il nostro budget personale, va presa con le pinze: ognuno di noi sa quali sono le spese importanti, ed oltretutto si sa che non tutti i mesi sono uguali. In alcuni periodi anche le spese fisse sono più importanti di altre (pensiamo ad esempio alla spesa per la polizza assicurativa dell’auto, che può essere semestrale o annuale, e quindi capitare come pagamento una o due volte l’anno). In linea di massima, però, avere delle linee guida da seguire può essere davvero illuminante e di aiuto fondamentale per chi non ha ben presente le proprie entrate e uscite.
Dopo i primi mesi di budget mensile, se si prende la mano, si può pensare di cominciare a fare calcoli su base bimensile e, via via, semestrale. L’importante è non perdere mai d’occhio i propri obiettivi, né prendere sotto gamba le spese. Dopo i primi mesi di rodaggio, si diventa sicuramente più abili nel gestire il proprio budget, e si guadagna sicuramente anche di serenità e stabilità, non solo economiche.
Come creare un budget personale in 6 semplici passaggi
Come descritto prima per creare un budget che funzioni veramente e che ti permetta di vivere una vita comoda e felice in base alle tue possibilità, devi avere una idea precisa di quello che stai attualmente spendendo e di quello che puoi in realtà permetterti di spendere; quali sono le spese superflue e quali sono invece le tue priorità.
Nel dettaglio puoi creare il tuo budget personale seguendo questi 6 semplici passi:
1 – Prendi tutti i tuoi documenti finanziari
Prima di iniziare hai bisogno di raccogliere tutti i tuoi rendiconti finanziari, tra cui:
- Estratti conto di tutti i tuoi conti bancari
- Bollette recenti
- Estratti conti di mutui o altri finanziamenti o prestiti (per esempio rate della macchina)
- Estratti conto delle carte di credito
- Buste paga
- Conti di investimento
Etc.
Vuoi avere accesso a tutte le informazione sulle tue entrate e spese. Più informazioni riesci a trovare, meglio è.
2 – Calcola il tuo reddito
Quanto guadagni ogni mese? Se il tuo reddito è sotto forma di una busta paga regolare in cui le tasse vengono automaticamente detratte, l’utilizzo dell’importo del reddito netto (o della retribuzione da portare a casa) va bene. Se hai fonti di reddito esterne, come per esempio reddito di cittadinanza o il mantenimento dei figli, includi anche queste. Includi nel tuo budget questo reddito totale come importo mensile.
Se sei un lavoratore autonomo e hai un reddito variabile e’ meglio usare il reddito del mese con i guadagni più bassi dell’anno precedente come reddito di base quando imposti il budget.
3 – Crea un elenco di spese mensili
Scrivi un elenco di tutte le spese che prevedi di avere in un mese. Questo elenco potrebbe includere:
- Pagamento mutuo o affitto
- Pagamento di altri finanziamenti o prestiti
- Spese per l’auto o moto (assicurazione, bollo, revisione etc.)
- Cibo
- Bollette
- Svago (per esempio teatro o cinema)
- Cura personale (per esempio parrucchiere o palestra)
- Mangiare fuori e altre uscite
- Spesa per i figli (per esempio assistenza all’infanzia o scuola privata)
- Costi di trasporto
- Viaggi
- Risparmi
- Costi della casa (per esempio prodotti per pulire, mobili etc)
Per identificare meglio tutte le spese che hai o che potresti avere, utilizza gli estratti conto, le ricevute e gli estratti conto della carta di credito degli ultimi tre (o più) mesi e annota tutte le spese che hai.
4 – Individua quali sono le spese fisse e quali sono quelle variabili
Le spese fisse sono quelle spese obbligatorie che hanno sempre lo stesso importo. Spese fisse includono il pagamento deel mutuo o l’affitto, l’abbonamento a internet o del cellulare, la palestra etc. Queste spese sono fisse e non cambiano, quindi includi qualsiasi spesa che tende a rimanere la stessa di mese in mese.
Se ogni mese vuoi risparmiare un determinato importo e/o estinguere un determinato importo di debito (per esempio 100 euro al mese), includi anche questi come spese fisse
Le spese variabili invece sono spese che cambiano di mese in mese, come ad esempio:
- Cibo
- Prodotti per la cura personale
- Carburante
- Mangiare fuori e altre uscite
- Regali
- Bollette come luce e gas
- Abbigliamento
Una volta identificati quali sono le spese fisse e quali sono variabili inizia ad annotare quanto spendi al mese per ogni categoria. Inizia con i costi fissi che puoi calcolare e annotare con certezza. Poi passa a quelli variabili che invece devi preventivare quanto dovrai spendere al mese.
Se non sei sicuro di quanto spendi in ciascuna categoria di spese variabili, controlla gli ultimi due o tre mesi di transazioni bancarie o con carta di credito per fare una stima approssimativa.
5 – Fai la Somma di tutti i tuoi redditi mensili e di tutte le spese mensili
Se il reddito e superiore alle spese sei sulla buona strada, significa che ogni mese hai denaro extra che puoi mettere da parte nei tuoi risparmi, che puoi usare per ridurre i tuoi debiti come mutui o altri finanziamenti., oppure puoi mettere da parte per qualcosa di particolare come una vacanza o per un nuovo gadget.
Se hai più entrate che uscite potresti usare il budget 50-30-20 descritto prima.
Se invece hai più spese che reddito significa che stai spendendo ogni mese oltre le tue possibilità e devi apportare alcune modifiche a come spendi i tuoi soldi.
6 – Apporta modifiche alle spese
Se le spese sono superiori alle entrate la prima cosa da fare e trovare spese variabili che puoi ridurre o eliminare completamente, per esempio puoi iniziare mangiando meno fuori e più a casa per risparmiare.
Se le tue spese sono di molto superiori alle tue entrate o hai un debito significativo, ridurre le spese variabili potrebbe non essere sufficiente. Dovresti iniziare a ridurre le spese fisse per esempio disdire Netflix o l’abbonamento alla palestra.
Per ridurre le tue spese puoi usare questi 5 trucchi:
a) Paga solo in contanti. Non pagare con carta di credito ma paga tutto in contanti in questo modo controllerai meglio quanto spendi. Se non e’ realistico pagare tutto in contanti almeno usa i contanti per categorie specifiche di spesa come cibo o abbigliamento. Preleva una certa somma di denaro ogni settimana (o mese) per queste categorie e una volta che i soldi sono finiti, sono finiti.
b) Scarica una app di finanza personale sul tuo telefono. Sotto consigliamo le migliori app di finanza personale, scaricane uno in modo di avere sempre sotto controllo quello che stai spendendo. Attenersi al proprio budget in questo modo sara’ molto più facile.
c) Riunioni familiari periodiche per discutere il budget. Se sei sposato o hai una famiglia e’ importante che tutti siano al corrente del budget familiare in modo che tutti possano lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi. Una riunione di budget significa semplicemente che insieme controllate regolarmente le spese, i risparmi e l’andamento degli obiettivi finanziari in modo da poter apportare le modifiche necessarie.
d) Riduci le bollette. Cambiare il tuo piano telefonico o nuovo provider di internet può’ ridurre le tue spese mensili. Cerca di ridurre il consumo di energia o acqua (ci sono sul mercato diversi apparecchiature intelligenti che aiutano in questo).
e) Risparmia sul cibo. Evita di mangiare fuori quando non e’ necessario e puoi anche pianificare meglio il tuo menu settimanale cosi da comprare solo il necessario ed evitare lo spreco di cibo.
Lo scopo del creare il tuo budget personale e’ di avere le colonne di entrate e uscite uguali. Questo significa che tutto il tuo reddito è contabilizzato e preventivato verso una spesa specifica o un obiettivo di risparmio.
Ricordati sempre che ogni mese possono sbucare fuori spese a sorpresa che non avevi preventivato (per esempio una multa o si rompe la TV etc) quindi se non hai soldi da parte includi una categoria per “spese a sorpresa” cosi da non essere impreparato.
Le migliori app di finanza personale
Per aiutarti a creare il tuo budget personale invece di usare carta e penna puoi usare app appositi che semplificano di molto il lavoro necessario. Queste app ti aiutano a tener traccia di ogni euro speso in modo da sapere sempre dove vanno i tuoi soldi e non rischiare di spendere troppo.
Con le app di budgeting puoi impostare dei limiti di spesa e le app assegneranno automaticamente ogni transazione a una categoria specifica. Puoi accedere al tuo budget ovunque ti trovi con il tuo telefonino e vedere istantaneamente se puoi permetterti il prossimo acquisto o no.
Alcuni riescono anche a tracciare e gestire i tuoi conti bancari, carte di credito, prestiti, investimenti e altri conti finanziari. Ecco le nostre 10 app di finanza personale preferite realizzate per aiutarti a ottenere il massimo dai tuoi soldi.
1) Spendee – App gratuita disponibile in italiano. Ha la versione per Android, Apple e PC. Ti aiuta a monitorare tutte le tue entrate e uscite e ad analizzare le tue abitudini di spesa.
2) Monefy – App gratuita disponibile per Android e iOS anche in italiano. Molto semplice da usare.
3) Wallet – App gratuita disponibile nella versione Android, iOS e su PC anche in italiano. App che oltre a monitorare le entrate e spese ti aiuta a raggiungere obiettivi anche a lungo termine.
4) Mint – App gratuita disponibile solo in inglese. Disponibile per Android e apple e’ una delle app di budget personale piu’ scaricate.
5) EveryDollar – App gratuita disponibile su Google Store e Apple Store ma solo in inglese. Ti aiuta a tenere traccia delle tue spese e a pianificare i tuoi acquisti.
6) PocketGuard – App gratuita disponibile solo il inglese per Android e Apple. Questa app ti aiuta a contenere le spese eccessive. Usa un algoritmo per monitorare entrate, spese e obiettivi di risparmio per dirti quanto puoi spendere ogni giorno.
7) Simplify – App che non ha versione gratuita (costo $47.99 annuale o $5.99 mensile) disponibile anche in italiano per Android e Apple. Ti permette di creare un piano di spesa personalizzato con aggiornamenti in tempo reale.
8) You need a budget – App disponibile solo in inglese e a pagamento ($98.99 annuale) e’ pero considerato uno dei migliori app di budget personale per il livello di protezione dei dati personali. Disponibile per PC, Android e Apple.
9) Zeta – App gratuita disponibile solo in inglese per Android e Apple. Progettato specificamente per le coppie o finanze congiunte, offre anche un conto in banca cointestato gratuito per gestire insieme le spese e pagare le bollette.
10) Splitwise – Altra app gratuita per le spese congiunte. Disponibile anche in italiano sia per Apple che Android. Questa app e’ progettata per condividere le spese con amici e familiari e tenerne traccia.
Conclusione
Per finire ecco alcuni consigli generali per la gestione del budget personale
- Se lavori su commissione, sii aggressivo nel risparmiare per aiutare a coprire i periodi in cui le entrate sono minori.
- Se vieni pagato una volta al mese e arrivi a fine mese sempre senza soldi, dividi il pagamento in settimane e metti il denaro per la settimana separato dal resto.
- Paga con carta di credito solo se a fine mese avrai i soldi per saldare tutto. In caso contrario, ti verranno addebitati gli interessi oltre al prezzo di qualsiasi cosa tu abbia acquistato.
- Modifica il tuo budget mensilmente se ritieni di aver sopravvalutato o sottovalutato le tue spese. Tieni d’occhio le spese più grosse che si verificano solo in mesi specifici, come per esempio l’assicurazione.
- Una volta raggiunto l’obiettivo di avere uscite inferiori alle entrate, fissa degli obiettivi di risparmio prima di aumentare la spesa.
Leggendo questo articolo hai fatto il primo passo per migliorare le tue finanze ma ricordati sempre che creare il tuo budget personale e’ solo il primo passo. Devi continuare a monitorare e a tenere traccia sotto controllo le tue spese sempre. Dedica qualche minuto al giorno per registrare le tue spese, piuttosto che rimandare tutto alla fine del mese.
Le circostanze cambiano in continuazione. Cambiano le nostre priorità, cambiamo lavoro, ci trasferiamo, abbiamo figli etc. quindi devi assicurarti che il tuo budget rifletta questi cambiamenti e che includa i tuoi obiettivi per le circostanze attuali.
Infine dedica del tempo giornalmente per imparare altre abilita finanziarie e migliorare le tue conoscenze finanziarie per far lavorare di più i tuoi soldi per te.