Il divorzio viene spesso considerato la fine di una relazione, il momento cruciale in cui “tutto finisce”, ma in molti casi non è così semplice porre fine ad un matrimonio.
Il divorzio, infatti, costituisce un cambiamento molto importante per la coppia, un momento che va a sconvolgere la loro vita e può continuare a farlo anche nei mesi, o addirittura negli anni, successivi rispetto alla sentenza di divorzio.
Elaborare il momento della separazione per una coppia non è davvero semplice, e in merito si sono susseguiti studi ed elaborazioni, che hanno preso le fila dalla teoria dei 6 stadi o gradi del divorzio elaborati da Paul Bohannan, un antropologo americano.
Per comprendere meglio in che cosa consistano questi sei stadi qui di indicheranno brevemente i passaggi e le caratteristiche di ognuno.
Quali sono i sei stadi del divorzio secondo Bohannan?
Come prima cosa bisognerà individuare a livello generale quali sarebbero, secondo Paul Bohannan, i sei stadi del divorzio.
L’antropologo ha individuato i seguenti passaggi che consentono di elaborare e di affrontare il divorzio:
- il divorzio emotivo
- il divorzio legale
- il divorzio economico
- il divorzio genitoriale
- il divorzio comunitario
- il divorzio psicologico
Ogni stadio indicato ha delle caratteristiche psicoemotive differenti. In questi passaggi, infatti, l’individuo arriva a modificare la percezione del sé e anche delle relazioni costruite all’interno di un sistema dinamico, come accade con la famiglia e la comunità.
Ecco, ora, brevemente in che cosa consistono i sei stadi del divorzio.
Divorzio emotivo
Sono tutti concordi nel sottolineare come il matrimonio non sia solo un accordo tra le parti, ma parta proprio da un patto emotivo. Quando ci si sposa si ha la convinzione di essere la persona più importante per l’altro, e si ha l’obiettivo di iniziare, o continuare, una vita insieme, un progetto che metta in comunanza entrambe le parti.
Il divorzio emotivo si può spesso indicare come “la distruzione di un sogno”, quello di una vita passata insieme, quello del progetto che si era immaginato nel momento del matrimonio.
Tale stadio del divorzio può già avvenire durante la relazione, magari a causa di una particolare frustrazione dei propri bisogni, che rimangono disattesi da parte dell’altro.
Questi bisogni sono non solo materiali, ma soprattutto emotivi, e se disattesi possono portare alla separazione.
Il divorzio emotivo viene superato più facilmente da chi decida di concludere il matrimonio, rispetto a chi subisca la separazione. Proprio questa parte può trovarsi di fronte ad una condizione di ambiguità che coinvolge gli ex partner, ma anche i figli, i nuovi partner, gli amici e i parenti della coppia.
Divorzio legale
Questo è il significato di divorzio maggiormente conosciuto, ma comporta comunque delle conseguenze anche da un punto di vista psicologico. Infatti, presuppone comunque la rottura dell’unione tra i due coniugi.
Può iniziare con una consulenza legale per intraprendere il classico divorzio consensuale o, nel caso in cui questo non sia possibile un divorzio giudiziale.
Divorzio economico
Un altro aspetto molto importante, e appartenente ai 6 gradi del divorzio, è il divorzio economico. Nel momento in cui i due coniugi fanno parte della coppia condividono anche il denaro che viene guadagnato per le spese familiari.
L’avvocato, oppure il mediatore familiare, dovranno occuparsi anche di questo aspetto, ad esempio, dell’aumento delle spese per ciascuno dei coniugi. Entrambi dovranno pagare magari un affitto singolo, dovranno occuparsi a turno dei figli e così via.
Tutto questo può portare certamente a difficoltà finanziarie, soprattutto nel momento in cui il denaro sia stato già un elemento di discussione durante il matrimonio o, addirittura, abbia portato alla separazione.
Divorzio comunitario
Tutti noi viviamo in una comunità, fatta da amici, conoscenze, relazioni. Il divorzio può determinare l’indebolimento di relazioni che erano significative per i componenti della coppia. Ad esempio, si può arrivare all’allontanamento dagli amici comuni, dai parenti acquisiti e anche dal vicinato, soprattutto nel caso in cui vi sia un allontanamento dal quartiere per uno dei coniugi.
Questo comporterà conseguenze non solo per gli ex partner, ma anche per i figli, che dovranno adattarsi a nuove dinamiche comunitarie, dovranno trovare nuovi amici e, magari, nuovi compagni di scuola.
Con il tempo si arriverà, per entrambi, a sviluppare una serie di relazioni più individuali, che non comprenderanno l’altro, ma questo passaggio è spesso difficile.
Divorzio genitoriale
Si dice sempre che si divorzia dal coniuge, non dai figli, e questo è assolutamente vero. Per questo motivo, durante una separazione i coniugi devono riuscire a creare un confine tra la fine della loro relazione e il rapporto con i figli.
La relazione co-genitoriale dovrà sicuramente cambiare, si potrà rigenerare, e per farlo sarà essenziale arrivare a separare i propri bisogni da quelli dei propri figli.
Ovviamente, spesso la collaborazione tra i genitori risulta difficile, ed è per questo motivo che si può ricorrere ad aiuti, come accade per la mediazione familiare.
Divorzio psicologico
Infine, il divorzio psicologico è quello spesso più arduo, ed è quello che può arrivare per ultimo.
Paul Bohannan lo ha definito, nel 1973, come “la separazione di sé dalla personalità e dall’infanzia dell’ex coniuge”.
I due coniugi, infatti, si percepiscono come una persona sola, come un’unità con un passato e un presente comuni, che li uniscono ma che possono anche determinare delle difficoltà nel momento in cui debba subentrare una separazione.
Si dovrà affrontare la transizione dal “noi” all’io, e questo non è per nulla facile. Entrambi i coniugi, oppure solo uno di questi, possono affrontare un periodo di confusione, di difficoltà, di tormento.
Nel momento in cui sarà possibile raggiungere questo traguardo, questa vera e propria separazione psicologica, si potrà dire di aver dato vita ad un nuovo inizio per i due ex coniugi.
Mediante il raggiungimento del divorzio psicologico i due ex coniugi avranno la possibilità di affrontare la quotidianità sapendosi affidare a loro stessi, non dovendo più dipendere dall’altro come, invece, accade inevitabilmente durante il matrimonio.
Un aspetto importante per il divorzio psicologico è il senso di colpa. Spesso uno dei coniugi, colui che avrà deciso di iniziare la separazione, si sentirà in colpa per aver preso questa decisione.
Chi, invece, subirà la separazione si troverà ad affrontare una sensazione di smarrimento, simile al lutto. Sarà qui che si dovrà lavorare per recuperare sicurezza e anche una nuova identità.