In un giorno quante volte vi lamentate? Tranquillo, succede a tutti, anche se il più delle volte non ci facciamo neanche più caso. Soprattutto quando stiamo affrontando dei cambiamenti nella nostra vita che tendono a spingerci fuori dalla nostra zona di comfort, o anche quando siamo particolarmente stanchi e stressati, è estremamente facile lamentarsi di tutto e di tutti. È una reazione istintiva e spontanea.
Anche se magari non ce ne rendiamo conto, maledire qualcosa perché non è andato come volevamo andasse, confrontarsi continuamente con gli altri, esprimere giudizi non costruttivi e negativi nei confronti di sé stessi e delle altre persone, sono tutti modi in cui ci lamentiamo.
Nel momento in cui lo facciamo ci sembra di sfogarci e di stare meglio. Questo perché lamentarsi ci protegge dall’ignoto, evita il disagio di doversi mettere in gioco e ci dà il diritto di ottenere aiuto e attenzione dagli altri. Il problema è che in questo modo non si fa altro che peggiorare la situazione, perché abbassiamo le nostre energie ed attiriamo sempre più negatività, dando vita ad un vero e proprio circolo vizioso.
Se è vero che smettere di lamentarsi è molto difficile, è anche vero che è molto più salutare.
“Lamentarsi è inutile, una perdita di tempo. Penso proprio che non lo farò mai.” (Stephen Hawking)
In fondo lamentarsi altro non è che un’abitudine e come tale può essere sostituita con una più funzionale.
In questo articolo andremo a vedere come smettere di lamentarsi: otterrai subito grandi benefici!
Continua a leggere per saperne di più!
Perché alcune persone tendono a lamentarsi sempre?
Dal punto di vista prettamente psicologico le persone che più di altre tendono sempre a lamentarsi possono essere riunite sotto la categoria rimuginio, cioè la tendenza a rimuginare. Il rimuginio non è altro che un pensiero negativo che ricorre spesso, e la persona che lo prova vede soltanto gli aspetti negativi della propria vita, sia nell’ambito lavorativo che in quello sociale.
Il rimuginio è soltanto un comportamento, un aspetto della personalità, un sintomo, che tra le sue cause può avere soprattutto la depressione e i disturbi d’ansia, ma anche i disturbi alimentari ed ossessivi. Alla base vi è la presenza di un forte senso di insicurezza e insoddisfazione, tanto che la persona pensa di fallire continuamente, non vede nessun aspetto positivo e continua imperterrita a lamentarsi. A volte però può anche esserci un sentimento di invidia o gelosia nei confronti di persone vicine, che vengono percepite come realizzate e di successo.
Un’altra causa che spinge continuamente a lamentarsi è la ricerca di attenzione.
Non solo, lamentarsi a volte non fa altro che far raggiungere un certo senso di superiorità, soprattutto se si tende a mettere in evidenza le mancanze altrui. Per questo motivo lamentarsi è facile e comodo, ed è per questo che ad alcune persone piace.
La cosa da ricordare è che più ci si lamenta più si creano i presupposti per una immobilità sia fisica che mentale. Quel senso di superiorità di cui abbiamo parlato in realtà non è soltanto parzialmente falso, ma anche deleterio. È infatti una distorsione che tende a portare la persona a vedere tutto sbagliato all’esterno, senza mai guardarsi dentro. Questo dà l’autorizzazione a non fare nulla e conseguentemente a non crescere.
Apparentemente “fare la vittima” porta dei vantaggi immediati. Ecco quali sono:
- non ci si assume alcuna responsabilità
- si possono ottenere le cose molto più facilmente
- le persone ti compatiscono
- ci si sente in credito
- non devi affrontare i rischi al di fuori della tua comfort zone
- le altre persone ti rivolgono più attenzioni
- sei meno criticato perché sei in una “condizione particolare”
Ma tutti questi vantaggi sono solo temporanei – sempre se si possono poi considerare come tali!
Ecco come sono le persone che si lamentano sempre
Innanzitutto le persone che si lamentano tendono sempre ad essere negative in qualsiasi situazione, anche in quelle positive. Non sono mai contente di niente e se ottengono qualcosa che desideravano cominciano comunque a lamentarsi.
E tutto questo anche nel caso in cui la situazione che stanno vivendo è positiva! La loro frase tipica è il classico “Sì, ma …”. Questo atteggiamento fa in modo che queste persone non riescano mai a godersi la vita, affliggendo se stessi e le persone intorno a causa della loro tossicità.
Una seconda caratteristica è che non cercano soluzioni. Sappiamo quanto sia molto più facile arrabbiarsi e criticare nel momento in cui le cose non vanno come vogliamo. Più difficile è invece rimanere calmi e cercare una soluzione. Questo perché vorrebbe dire smettere di fare la vittima e cominciare a lottare per quello che si vuole, e non tutti sono disposti a fare questo sforzo.
Le persone che si lamentano tendono sempre ad essere molto più critiche e pettegole. Questa caratteristica deriva dalle loro mancanze e dalla loro infelicità, che li porta a riflettere sugli altri i propri difetti. Il fatto è che il problema è in loro, non nella persona oggetto di critica. Non sanno infatti apprezzare gli aspetti positivi altrui e della vita in generale, senza essere capaci di vedere il lato positivo in tutto quello che hanno.
Un’ultima caratteristica è da ricercare nel fatto che non accettano che alcune cose non si possono cambiare. L’accettazione non esiste e non tollerano che le cose non vadano come loro desiderano, e ripetono continuamente quanto il mondo sia disastroso, intollerabile e insopportabile. Tutto questo porta ad aggravare ulteriormente i problemi e l’impossibilità di trovare una soluzione. La conseguenza è la comparsa di ansia e intense sofferenze.
E’ però anche doveroso sottolineare come inizialmente la lamentela possa avere una causa ragionevole, come ad esempio un’esperienza particolarmente negativa o una perdita. Le lamentele danno sostegno per coloro che hanno affrontato – o stanno affrontando – una situazione difficile. Il problema nasce nel momento in cui la persona tende ad abusare di questo “strumento”. La persona ha infatti scoperto che lamentarsi è un meccanismo particolarmente efficace per manipolare gli altri e che i sensi di colpa svaniscono come per magia. Ecco che è entrata nel mondo dell’autocompiacimento. In questo momento la lamentela si è trasformata in un’abitudine per attirare l’attenzione degli altri.
Ecco perché le lamentele finiscono quando il soggetto è stanco di protestare e si rende conto che con questo atteggiamento non si ottiene nulla.
Come capire se sei tendente al vittimismo
Non sempre ci si rende conto di “fare la vittima”. Per verificare la tua tendenza al vittimismo puoi vedere se ricorrono questi comportamenti o sintomi. Ecco quali sono:
- ti piace ricordare situazioni tristi dove eri la vittima
- parli spesso male degli altri
- speri di ottenere conforto da parte di coloro che ti circondano
- sei pessimista su tutto
- tendi a pensare che certe cose capitano soltanto a te
- ti sembra impossibile risolvere un problema – infatti sei pieno di problemi che non puoi risolvere
- tendi a dare la colpa agli altri piuttosto che a te stesso
- i problemi ti sembrano insormontabili
- tendi ad esagerare i problemi di salute o economici, aumentando le conseguenze o le cifre
- pensi che tutti abbiano una condizione migliore della tua
- riesci a trovare il lato negativo anche se qualcosa va bene
- non analizzi i problemi e non fai nulla per migliorare la tua vita.
Ecco perché le lamentele non sono una soluzione
Lamentarsi è facile e dà sollievo – temporaneamente, come vedremo più avanti -, ma non è affatto una soluzione! Ecco perché:
- le lamentele generano uno stato d’animo particolarmente negativo
- creano un grande dispendio di energie
- le lamentele causano immobilità
- lamentarsi impedisce di trovare delle soluzioni.
Andiamo a vedere più nel dettaglio quali sono gli effetti negativi del lamentarsi sempre.
Lamentarsi sempre: gli effetti negativi
L’azione del lamentarsi provoca un momentaneo sollievo. Il problema è che al contempo causa anche degli effetti negativi nel medio e lungo termine.
Vediamo più da vicino gli effetti negativi di questa abitudine poco sana.
Lamentarsi non cambia la realtà
Il lamento tende a dare un momentaneo sollievo, ma la verità è che la situazione di cui ci stiamo lamentiamo rimane invariata.
Se una situazione crea disagio o danneggia le tue passioni, i tuoi valori o i tuoi bisogni, limitarsi a lamentarsi senza mai agire sulla realtà ha delle conseguenze negative legate all’insoddisfazione proprio delle tue passioni, dei tuoi valori e dei tuoi bisogni. Tutto questo provoca un calo di energie e pensieri negativi.
Lamentarti ti rende stupido
E’ scientificamente provato che l’attività del lamentarsi tende a atrofizzare l’area del cervello adibita al pensiero intelligente e al problem solving.
Il problema è che in base al meccanismo dei neuroni specchio, questa specie di “stupidità” si estende anche a chi è esposto all’altrui lamento – insomma. lamentarsi rende stupido te e chi hai intorno.
Scendendo un po’ più nel dettaglio, i neuroni specchio ci aiutano perché facilitano:
- l’empatia
- l’immaginazione
- l’apprendimento attraverso l’imitazione.
Il lamento danneggia la salute
Il cervello rilascia dosi di cortisolo nel momento esatto in cui ci lamentiamo. Queste dosi di cortisolo in realtà servono per fronteggiare con prontezza e forza le cause legate allo stress.
In questo caso l’ormone rimane inutilizzato perché quando ci si lamenta non c’è un’attivazione verso la soluzione, ma soltanto un mero sfogo.
Il problema quindi dov’è?
Nel fatto che è stato scientificamente dimostrato che il rilascio eccessivo di cortisolo ha effetti negativi.
Ecco quali sono i principali effetti negativi del rilascio di cortisolo nel nostro organismo:
- aumento della pressione arteriosa
- aumento dei livelli di colesterolo
- maggiore suscettibilità alle infezioni – nel breve periodo
- indebolisce il sistema immunitario – nel medio lungo periodo
- riduce la memoria e le capacità di apprendimento.
Come smettere di lamentarsi?
Come abbiamo più volte detto, lamentarsi è un’abitudine ed in quanto tale può essere sostituita con comportamenti che siano più produttivi e salutari.
Ecco qualche consiglio per smettere di lamentarsi e riprendere in mano la propria vita.
Controlla la tua mente
Spesso le lamentele provengono da pensieri errati o idee irrazionali. Un esempio pratico è la tendenza di generalizzare un problema che si è verificato in una determinata circostanza e credere – erroneamente – che capiti sempre così. Quella che sentiamo è la voce che parla nella nostra testa ed ha un potere molto forte su di noi. Il consiglio è quello di mettere in discussione ciò che diciamo a noi stessi, non solo chiedendoci se quello che sentiamo è vero, ma anche mettendo in discussione quale sia l’utilità di questo dialogo interiore.
Concentrati sulle cose positive
Non sempre siamo pronti a crederci, ma tutte le cose che accadono hanno un lato positivo. Il problema è che a volte non riusciamo a vederlo perché ci concentriamo troppo sugli aspetti negativi. Non si tratta però di avere un mero atteggiamento positivista, ma piuttosto di imparare a godere dei momenti positivi. Quando si inizia a concentrarsi sulle cose positive, ci si rende conto che ci sono moltissimi motivi per sentirsi grati.
Smetti continuamente di giudicare
E’ normale avere la tendenza a confrontare e giudicare, ma quando lo facciamo continuamente può diventare un problema, soprattutto perché si adotta una certa posizione di superiorità. Se vuoi smettere di lamentarti devi quindi imparare a non giudicare. Prima di giudicare cerca di metterti al posto dell’altro.
L’assunzione di un atteggiamento empatico contribuisce ad essere più comprensivo e meno incline a giudicare. E’ un cambiamento difficile, ma appena realizzato ci si rende subito conto di essere più felici e di vivere con meno stress.
Accetta il fatto che alcune cose non possono essere cambiate
Abbiamo già detto come le lamentele spesso derivano da un senso di disadattamento. Le persone che si lamentano sempre trovano particolarmente difficile accettare e adattarsi alle circostanze cambiano. Per questo motivo si lamentano: nulla è come vorrebbero e lamentarsi è la soluzione migliore. Per mantenere intatto l’equilibrio psicologico è perciò importante sapere quali sono le cose che possiamo cambiare e quelle che invece non possiamo e sulle quali non abbiamo alcun potere. Chiediti: voglio realmente risolvere qualcosa o desidero semplicemente lamentarti?
Aggiusta le tue aspettative
La lamentela tende a basarsi su aspettative poco realistiche. Nel momento in cui ci aspettiamo troppo e si è delusi, la lamentela è un’ottima forma di consolazione. Dall’altra parte, avere delle aspettative troppo elevate significa anche che non siamo in grado di vedere il mondo così com’è. Questo non vuol dire che dobbiamo smettere di sognare, ma che dovremmo essere in grado di adattarsi ai vari cambiamenti che si possono presentare.
Ricorda sempre: il cambiamento che vuoi vedere nel mondo deve cominciare prima di tutto in te.
Come comportarsi con le persone che si lamentano continuamente
Non tutti apprezzano i benefici legati allo smettere di lamentarsi, tanto che alcuni di loro continuano a farlo.
Cosa fare in questi casi? Come comportarsi?
Cambia discorso
Il nostro consiglio è quello di scegliere sempre degli argomenti divertenti, leggeri e neutrali, per far capire al tuo interlocutore che in realtà avresti voglia di parlare di qualcos’altro.
Cerca di non rimanere da solo con si lamenta in modo cronico
E’ scientificamente provato che quando si è in compagnia si è meno portati a lamentarsi continuamente. Ma anche se questo non dovesse succedere, non dovrai affrontare le lamentele da solo! Inoltre è più facile uscirne e rivolgersi ad un’altra persona per cambiare discorso.
Metti dei paletti
Se il tuo interlocutore ti parla di cose che ti mettono a disagio devi dirglielo. Mettere dei paletti è sempre importante – in qualsiasi situazione.
Evita di suggerire l’argomento oggetto di lamentela
Se sai che una persona tende a lamentarsi sempre di un certo argomento – come ad esempio il lavoro – cerca di evitare di introdurre tu stesso l’argomento!
Ricorda qualcosa di bello legato alla sua vita
Anticipa la conversazione con una nota positiva sulla sua vita. Spesso potresti addirittura evitare l’inizio delle solite lamentele.
E se nulla di tutto questo ha effetto?
Evita quella persona o passa meno tempo con lei
Non c’è niente di male ad allontanarsi da una persona se questa ci mette particolarmente a disagio o se ha effetti negativi sul nostro benessere. Prenditi i tuoi spazi e non sentirti in colpa per questo.
Ma quindi, bisogna smettere per sempre di lamentarsi?
Certo che no! Lamentarsi non è soltanto un qualcosa di naturale, ma basta prendere una qualsiasi conversazione della nostra giornata e ci renderemo conto che ci lamentiamo sempre di qualcosa o qualcuno. Inoltre alcune volte lamentarsi è un modo corretto per fare arrivare a qualcuno un certo messaggio o dare una svolta a qualcosa.
Questo non vuol dire che lamentarsi fa bene, soltanto che non sempre è controproducente. Lo diventa nel momento in cui non vogliamo risolvere un problema o una situazione, ma piuttosto fare del lamento il problema stesso. In pratica estremizzare la situazione al punto tale da diventare vittime.
Se invece ci si lamenta con lo scopo di attirare l’attenzione su un determinato punto o di risolvere un problema, ecco che allora le energie positive possono essere canalizzate per innescare il cambiamento.